Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Sabato 19 Gennaio 1833, ore 20:00 |
Stagione: | Stagione di Carnevale-Quaresima |
Prima assoluta: | Lucca, Teatro del Giglio, aut. 1829 |
Personaggi | Interpreti |
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1. Teodoto Esarca di Sicilia |
Alberico Curioni |
2. Selene di lui figlia |
Anna Del Serre |
3. Eufemio Condottiere dei Saraceni sotto il nome di Assan amante di Selene |
Carolina Carobbi |
4. Alamiro Giovine Saraceno amico di Eufemio |
Federico Crespi |
5. Lucerio Senatore di Catania |
Alessandro Giacchini |
6. Niceto Uffiziale |
N. N. |
Responsabili | |
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Scenografo | Francesco Bagnara |
Eufemio di Messina. Melodramma serio in due atti da rappresentarsi nel gran teatro La Fenice nel carnovale e quad. 1832-33 parole di Felice Romani musica del Maestro Persiani, Venezia, La Vedova Casali Editrice, M.DCCC.XXXIII, 54 pp., 16 x 11 cm, Dramm. 305. Id., Dramm. 306.
I.1: Atrio nel Palazzo pubblico di Catania: di fronte grandi loggie da cui vedesi parte della città. I.4: Piazza di Catania. Di fronte il sacro edifizio ov'è ritirata Selene. I.7: Padiglione di Eufemio nel campo Saraceno. I.12: Padiglione aperto come alla Scena ottava. Altare da un lato. II.1: Mura di Catania. La città è occupata dai Saraceni. II.5: Padiglione d'Eufemio ov'è custodita Selene. E' notte. La Scena è illuminata da due doppieri. II.11: Solitudine alle falde dell'Etna la di cui cima si vede fumar da lontano. Sorge da un lato un antico Ospizio dove albergano i solitari del luogo. Veggonsi dall'altro balze praticabili. II.13: Chiostra interna dell'albergo dei Solitari.
Con adattamenti 29 gennaio.