Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Sabato 12 Gennaio 1867, ore 20:00 |
Stagione: | Stagione di Carnevale-Quaresima |
Personaggi | Interpreti |
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1. Donna Mariquita poi suor Teresa |
Angela Tiberini |
2. Paquita ancella di Mariquita |
Elvira Stecchi |
3. Donna Vittoria | Clotilde Mainetti |
4. Don Diego de' Mendoza | Mario Tiberini |
5. Donna Mariquita | Mario Tiberini |
6. Don Enrico suo fratello |
Giuseppe Federico Beneventano |
7. Il Malgenio de' Mendoza | Paolo Poli Lenzi |
8. Don Cristoval | Antonio Galletti |
9. Don Sandoval d'Olviedo | Augusto Pelletti |
10. Francesco servo de' Mendoza |
Giovanni Rebussini |
Responsabili | |
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Scenografo | Cesare Recanatini |
Costumista | Domenico Ascoli |
Direttore d'orchestra e Maestro concertatore | Emanuele Muzio |
Don Diego de' Mendoza. Libretto fantastico in tre atti e cinque quadri di F. M. Piave Musica espressamente composta pel teatro La Fenice in Venezia nella stagione di Carnovale e Quadragesima 1866-67 dal maestro commendatore Giovanni Pacini, Venezia, Tipografia del Commercio, 1867, 39 pp., 17 x 12 cm, Dramm. 705; Id., Dramm. 706; Dramm. 707: ms.
I.1: Tetra sala nel palazzo dei Mendoza a Madrid. Nel fondo arcate chiuse da cortinaggi. Due porte laterali. I.6: Stanza nel castello di Villa-Major in Andalusia. Porte laterali verone nel fondo. E' notte. Sur una toletta di fronte allo spettatore sta accesa una lucerna. II.1: Sotterraneo con sepolcri, sul più recente dei quali si scorge la statua dell'ultimo conte de' Mendoza supina. II.2: Un'elegante Posada. A destra dello spettatore un tavoliere da giuoco; a sinistra una mensa apparecchiata. Due porte laterali nel fondo. Ricca illuminazione. III.1: Cortile che mette al monastero ed alla chiesa del Rosario in Madrid, ricinto di mura. A sinistra è un cancello socchiuso che dà sulla via; a destra la porta del chiostro. Nel mezzo, di fronte, sorge la moresca facciata del tempio cui si sale per alquanti gradini. Il chiostro è messo in comunicazione col tempio mediante un corridoio internamente illuminato, e sostenuto da archi elevati. Pel disotto degli archi l'occhio spazierà in un cimitero su cui batte la luna. Sopra la porta del chiostro ardono tre lampadini davanti ad una piccola nicchia chiusa da graticola dorata: sette altri davanti la porta del tempio.