Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Lunedì 26 Dicembre 1796 |
Stagione: | Stagione di Carnevale |
Personaggi | Interpreti |
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1. Oracolo | N. |
2. Tullo Ostilio III. Re di Roma |
Odoardo Caprotti |
3. Mezio Suffezio Dittatore d'Alba |
Antonio Mangino |
4. Publio Orazio Padre degli Orazj |
Giuseppe Desirò |
5. Marco Orazio suo figlio |
Matteo Antonio Babini |
6. Orazia Sorella di M. Orazio |
Giuseppa Grassini |
7. Due altri Orazi Figli di P. Orazio, che non parlano |
N. N. |
8. Curiazio Sposo d'Orazia |
Girolamo Crescentini |
9. Due Curiazi che non parlano |
N. N. |
10. Sabina Sorella di Curiazio moglie di M. Orazio |
Carolina Maranesi |
11. L'Augure sommo | Fantino Mori |
12. Licinio Amico degli Orazi |
Francesco Rossi |
13. Il sacerdote di Giunone | Filippo Fragni |
14. Senatori Romani | - |
15. Albani | - |
16. Auguri | - |
17. Popolo | - |
Responsabili | |
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Scenografo | Antonio Mauro |
Costumista | Abramin Greco |
Costumista | Baldissera Majani |
Gli Orazi e i Curiazi. Tragedia per musica del signor Antonio Sografi poeta del nobilissimo teatro La Fenice e del teatro comico Sant'Angelo composta per il teatro sudetto per il carnovale 1797, In Venezia, Nella Stamperia Valvasense, s.d., 70 pp., 16 x 11 cm, Dramm. 43; Id., 17 x 11,5 cm, Dramm. 44
I.1: Atrio esteriore del Tempio di Giano con porta laterale aperta che introduce nel Tempio stesso, e che a suo tempo si chiude. I.5: Vastissima pianura tutta circondata all'intorno di magnifiche fabbriche tra le quali il palagio degli Orazj. Porta Capena nel fondo, che supponesi condurre alla Città d'Alba la quale si vede nel prospetto situata sopra il Colle Albano. Altri Edificj profani e sacri abbelliscono il rimanente della scena. I.6: Atrio interiore del palagio degli Orazj. I.9: Magnifico portico nel palagio, che introduce ad un Tempio domestico adornato di ghirlande per la festa nuziale d'Orazia. II.1: Atrio interiore del palagio degli Orazi. II.4: Campo Marzio. Con veduta delle due città di Alba e Roma poste dirimpetto l'una all'altra lateralmente, e porta parimenti laterale di Roma. II.8: Boschetto ristretto ed ameno consacrato da Numa alle Muse con cadute d'Acque limpide ec. per cui si passa all'ingresso dell'antro degli Oracoli nell'Aventino.