A partire dalla fine del 1963 il teatro provvede a registrare l’audio di buona parte delle proprie produzioni. Fino al 1990 questo materiale veniva realizzato su nastro audio stereofonico e con una velocità generalmente di 19 cm/sec. La qualità di questo materiale è naturalmente legata alle inevitabili perdite di presa sonora dovute allo spostamento dei cantanti; nonostante sia passato molto tempo dalle prime registrazioni (tutte naturalmente live) il livello di conservazione è sostanzialmente buono anche se l’ascolto evidenzia delle inevitabili perdite di segnale acustico.
Accanto alle registrazioni di opere e concerti sono conservati anche altri materiali: conferenze (non necessariamente solo musicali), provini, sedute di consigli di amministrazione.
Per la delicatezza e la fragilità di detto materiale e per il riserbo dovuto alla legislazione sui diritti d’autore non è possibile generalmente accedere all’ascolto.
Nel 2013 è confluito nell’archivio anche il materiale registrato dal giornalista Virgilio Boccardi nelle sue innumerevoli interviste prodotte a partire dagli anni settanta per la sede RAI di Venezia.
L’archivio conserva anche alcune significative collezioni relative a materiale discografico
- Fondo «Maurizio Leandro». E’ una ricca collezione di vinili, giunta in archivio nel 2008 per dono del collezionista Maurizio Leandro.
- Fondo «Franco Bolletta», costituito prevalentemente da CD e DVD quasi esclusivamente dedicati al mondo della danza e giunto in archivio nel 2010
- Fondo «Lauro Crisman», costituito da vinili appartenuti al già direttore degli allestimenti scenici della Fenice e giunto in archivio nel 2016
- Fondo «Luciano Del Zotto», che fu appassionato collezionista e già dipendente del Teatro, donato dagli Eredi nel 2022