Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Sabato 05 Febbraio 1803 |
Stagione: | Stagione di Carnevale |
Personaggi | Interpreti |
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1. P. Scipione l'Africano | Matteo Antonio Babini |
2. Torrisba | Luigia Caldarini |
3. Allucio | Andrea Martini detto Senesino |
4. C. Lelio | Luigi Zambelli |
5. Lennia | Angela Moriconi |
6. Magone | Luigi Moriconi |
La caduta della nuova Cartagine. Dramma per musica per il nobilissimo teatro La Fenice l'anno 1803. La poesia del Sig. Sografi Poeta del suddetto Teatro. La Musica del Sig. Farinelli, In Venezia, Nella Stamperia di Vicenzo Rizzi, s.d., 46 pp., 16,5 x 10,5 cm, Dramm. 89.
I.1: Tempietto angusto d'Amore. Festa nuziale. I.4: La decorazione rappresenta una vasta pianura con veduta di tutta la nuova cittá di Cartagine circondata dal fiume Ibero. Una parte delle mura si estende sino sull'innanzi della scena, a parte destra, stando sopra la scena stessa. La porta della cittá é dal lato medesimo. Al di sopra della cittá veggonsi le tre colline denominate d'Alete, di Vulcano, e di Saturno. Quella di Vulcano sovente manda fuoco. A parte sinistra dove dilatasi il fiume Ibero vedesi tutta la flotta Romana presso alla sponda e le schiere allestite per discendervi. Dalla medesima parte si avanzeranno le legioni Romane di terra. I.7: Interno della tenda di Scipione. I.8: Esterno della Cittá di Cartagine come nella Scena II. II.1: Porta di Cartagine. II.2: Angusta via presso alla rupe di Vulcano. Veduta d'una parte di Cartagine. II.5: Tempio di Vulcano. Nelle viscere della rupe di questo nome collocato nella profonditá della rupe stessa presso a Cartagine. Un torrente di zolfo, bitume ec. vá serpendo quá e lá cadendo precipitosamente in un'ampia voragine la quale slancia continue fiamme. II.8: Esterno del tempio di Vulcano. II.9: Tempio di Venere e luoghi di delizie.