Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Giovedì 22 Febbraio 1810 |
Stagione: | Stagione di Carnevale |
Personaggi | Interpreti |
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1. M. Albino Procon. in Siria |
Giacomo David |
2. Palmide Gaura |
Isabella Colbran |
3. Emireno Gauro |
Augusta Schmaltz |
4. P. Lucio Frat. d'Albino |
Luigi Santi |
5. Ocanoro Gran Flammide |
Antonio Piras |
6. Zulma Donzella d'Apaméa |
Teresa Bartolini |
Responsabili | |
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Scenografo | Nicoletto Pellandi |
Costumista | Giovanni Cazzola |
Scenografo | Giuseppe Borsato |
I Gauri. Melodramma eroico da rappresentarsi al gran teatro La Fenice nel carnevale 1810 dedicato a s. e. il signor generale di Menou grand'aquila della legion d'onore, e dell'ordine della corona di ferro, conte dell'impero francese, governatore generale del paese e della città di Venezia sesta divisione ec. ec. ec. poesia di Gaetano Rossi musica di Carlo Mellara, Venezia, Nella Tipografia Picotti, s.d., 54 pp., 18 x 12,5 cm, Dramm. 148; Id., 22,5 x 15,5 cm, Dramm. 149.
I.1: Gran piazza in Apamèa: magnifici fabbricati che la circondano. Il Pretorio si distingue fra d'essi. Parte di maestoso Tempio: superbo ponte sopra l'Oronte, al di là del quale si veggono amene campagne. I.5: Parte magnifica del Pretorio corrispondente ad appartamenti, e nel fondo a' Giardini. I.11: Tempio festosamente adorno per le nozze di Palmide, e Albino.II.1: Parte magnifica del Pretorio. II.5: Peristillio. II.9: Amenissima Valle a piedi di ridenti colline: e all'intorno ombreggiata da varie alborature: un piccolo ramo dell'Oronte discende fra le colline, e si traversa su rustico ponte. Il mezzo della valle è un piano fiorito, in cui si vede elevata rozza ara, senza simulacro: il Sole è verso il tramontare, e riluce sulle opposte colline. II.10: Peristillio. II.12: Orrida, foltissima selva: Nel fondo, e da un lato un Tempio costrutto d'alberi, pe' sagrifizj umani. La Scena è debilmente illuminata dalle fiaccole, che portano i Ministri.