L’Archivio Storico del teatro conserva sin dalla propria nascita (maggio del 1792) tutti i libretti d’opera prodotti nel corso della propria storia. Inizialmente i libretti venivano stampati a Venezia da tipografie locali e venivano venduti alla porta del teatro; a partire dall’affermarsi delle grandi agenzie teatrali, i libretti vennero prima stampati in maniera anonima ma spesso arricchiti da una pagina originale e personalizzata che ne descriveva l’occasione; successivamente solo eventuali annotazioni manoscritte ne potevano garantire l’originalità. All’affievolirsi di questa tradizione i libretti vennero sostituiti dai programmi di sala sia per le opere sia per i concerti (e per altre iniziative), inizialmente con dei semplici pieghevoli, sostituiti poi da programmi di sempre maggior consistenza.
In modo analogo e per un lungo periodo vennero conservate anche le prime copie delle partiture rappresentate in teatro o ad esso proposte, così come le parti di coro e orchestra di alcune significative occasioni. A queste vennero aggiunte anche altre composizioni che vennero destinate alle raccolte dell’archivio in seguito a lasciti o a doni.
Questo settore descrive i seguenti materiali: